Dal sito della Gazzetta di Parma del 15-6-2011
Sul nuovo Psc le associazioni ambientaliste sono prudenti: condividono le linee di principio, in particolare il concetto di «saldo zero», cioè la riduzione drastica del consumo di suolo in favore della riqualificazione dell’esistente, ma chiedono che il Piano strutturale comunale tenga conto di fattori come il risparmio energetico, la bioedilizia, l’equilibrio nell’urbanizzazione delle frazioni e la tutela delle aree ecologiche. Le osservazioni sono emerse durante un incontro che l’assessore all’Urbanistica Manfredi ha tenuto ieri con i rappresentanti delle associazioni. La riunione è servita per illustrare il nuovo Psc e la valutazione di impatto ambientale, effettuata da Ambiter, che prevede interventi di mitigazione e compensazione di carattere prescrittivo da inserire nel Piano per garantirne la sostenibilità.
«Quella del nuovo Psc è una svolta culturale - ha sottolineato Manfredi -. Al di là delle singole azioni che saranno messe in campo, mi interessa condividere il metodo e i contenuti generali su cui si baseranno le scelte future». Tra i contenuti generali c'è la necessità di coniugare sostenibilità ambientale e sociale: «Due principi che non solo non devono essere divisi - ha fatto notare Enrico Ottolini, Wwf Parma - ma non possono prescindere l’uno dell’altro». «Il consumo di suolo - ha aggiunto - doveva subire uno stop dopo l’espansione urbanistica degli ultimi anni. Se gli aumenti saranno relativi solo alle frazioni si dovrà evitare di appesantire il tessuto rurale con nuove abitazioni».
«Occorrerà valutare il ricollocamento degli edifici incongrui destinati alle riqualificazioni - ha aggiunto Giovanni Maria Bonu di Fare ambiente -, prevedere sistemi premiali e l’utilizzo di biomateriali per le costruzioni». «Il Psc - ha commentato l’assessore Cristina Sassi, presente all’incontro - ha tenuto conto delle osservazioni che già l’anno scorso sono state avanzate proprio dalle associazioni. Il documento è ancora aperto ai contributi» .Un nuovo incontro è previsto tra 15 giorni; il Psc passerà in Consiglio per l’adozione verso la fine di giugno, poi ci saranno due mesi di tempo per nuove osservazioni prima del confronto con la Provincia e della definitiva approvazione, prevista per la primavera del 2012.